Introduzione allo Tzolkin Maya

L'evento

Gli antichi Maya, attraverso le storie e i codici che hanno lasciato incisi nella pietra, ci hanno tramandato la preziosa conoscenza sul reale funzionamento del tempo, che liberato dall’equazione tempo=denaro, può finalmente diventare uno strumento di espansione della coscienza, invece che di oppressione. Tempo=Arte.

Il tempo è della mente. E il calendario che usiamo condiziona il nostro modo di pensare ed agire nel mondo.

Per secoli la concezione del tempo come durata, ha modellato la storia del pensiero e della civiltà occidentale, portandoci alle soglie dell’apocalisse materiale, ecologica e sociale.

Abbiamo dimenticato che il tempo è ciclico, radiale, e basato invece sui cicli della natura e della creazione.

Il Tempo ha una dimensione archetipica, dove regna la qualità del significato sulla quantità della durata. La società occidentale ha via via abbandonato la dimensione qualitativa barattandola con la mercificazione del tempo attraverso strumenti sempre più precisi di misurazione (gli orologi) per suddividere ed alienare ciò che prima era uno strumento di conoscenza in armonia con la natura ed il cosmo.

Tra i popoli antichi, i Maya erano quelli che più di altri avevano una conoscenza raffinata e precisa del Tempo, sia nella dimensione astrologica/astronomica, che archetipica.

Erano ossessionati dall’osservazione dei corpi celesti, e si adoperavano per redarre numerosi calendari che tenessero conto del moto dei pianeti che per loro erano più rilevanti.

Ad esempio la famosa data del 21 Dicembre 2012 cade alla fine di uno di questi calendari, chiamato Lungo Computo. Il Lungo Computo è un periodo della durata di 1.872.000 giorni, o 5125 anni circa, che inizia con “La nascita di Venere” nel 3112 A.C.

Tra gli altri calendari Maya più importanti, ci sono lo HAAB, il calendario solare di 365 giorni, e lo TZOLKIN, il calendario sacro di 260 giorni.
Lo Haab è composto di 18 mesi di 20 giorni ciascuno (360) + 5 giorni aggiuntivi considerati “sfortunati”. Questo calendario segue il moto di rotazione terrestre intorno al Sole. Lo Tzolkin invece è composto di 20 periodi di 13 giorni ciascuno, e corrisponde più o meno alla durata della gestazione di un essere umano. Ricerche recenti hanno fatto emergere la corrispondenza tra la durata dello Tzolkin e i cicli di attività solari.

La combinazione di un calendario civile come lo Haab, con uno sacro come lo Tzolkin, erano alla base del funzionamento e dell’armonia della società Maya.

 

La storia della civiltà Maya si articola in tre fasi: pre-classica, classica e post-classica. E’ stata la civiltà Maya del periodo classico a far fiorire in maniera straordinaria questa conoscenza sui cicli del tempo e a lasciarla incisa nelle migliori manifestazioni architettoniche ed artistiche del periodo.

Ad un certo punto, all’apice dello splendore, misteriosamente hanno abbandonato le loro grandi città e sono “scomparsi”, lasciando che la giungla inghiottisse tutti i grandi insediamenti urbani nell’arco di pochi decenni.

I superstiti, i discendenti, continuarono la civiltà Maya nei centri che rimasero attivi (come Chichen Itza) nel periodo post-classico, dimenticando però l’uso e il significato originale delle raffinate conoscenze che avevano sviluppato i loro progenitori, e finendo per adottare anche pratiche discutibili come quella del sacrificio umano.

Molte scoperte relative ai Maya si sono aggiunte nel tempo, man mano che si rinvenivano quei pochi documenti che si sono salvati dalla distruzione per mano dei conquistadores spagnoli.

Solo nel 1952 del secolo scorso, è stata portata alla luce la tomba del più importante regnante Maya del periodo classico, Pacal.

 

Qualche decennio prima negli Stati Uniti nasceva José Arguelles. Artista, professore di storia dell’arte, ricercatore spirituale, di madre statunitense e padre messicano, fin da piccolo sviluppa una forte connessione con la dimensione spirituale del Maya, di tutte quelle conoscenze, in parte ancora oscure che aspettavano di venire finalmente decifrate.

 

Attraverso delle esperienze di natura mistica e spirituale avvenute nei luoghi sacri delle rovine Maya, Arguelles riceve istruzioni per decodificare la conoscenza del tempo degli antichi, e nuove informazioni sulla natura galattica, o cosmica, di questa civiltà, all’apice del periodo classico.

Secondo la testimonianza moderna di Josè Arguelles, i Maya avrebbero avuto un’origine stellare. Sarebbero arrivati qui sulla Terra con una missione da portare a termine, con delle informazioni da lasciare in eredità, e poi se ne sarebbero andati, una volta eseguito il compito.

Questo non significa necessariamente che siano arrivati da qualche parte dallo spazio e se ne siano tornati a casa con le navi spaziali.

Ciò che rende i Maya del periodo classico “Galattici”, era la capacità di sintonizzare la loro frequenza intuitiva con quella di Hunab Ku, il centro della galassia, ed essere in grado così di ricevere le informazioni sulla vera natura del tempo.

Questo poteva avvenire senza dover fisicamente spostarsi da e verso il cosmo, bensì realizzando il fatto che il corpo umano sia in realtà un’antenna ricetrasmittente capace di sintonizzarsi con le frequenze sottili provenienti dalle regioni evolute della galassia, se adeguatamente accordato e calibrato.

Lo studio dei Maya da parte di Arguelles continua per anni, portandolo infine a scoprire “La Legge del Tempo”, ovvero la conoscenza esatta del Tempo nella sua dimensione cosmica, come quarta dimensione.

Al centro della galassia, un enorme buco nero opera come una grande stazione radio universale che sincronizza la melodia del Tempo attraverso tutta la creazione galattica, dal centro alla periferia, fino ai singoli sistemi solari. Riverito dai Maya come Dio, il più grande, Hunab Ku, “unico datore di movimento e misura”.

Dopo aver scritto “Il Fattore Maya”, libro che espone la struttura di questa nuova ma antica concezione galattica del Tempo, Arguelles promuove la più grande meditazione della pace collettiva – La Convergenza Armonica – nell’estate del 1987. Sull’onda dell’energia generata da quello che poi è diventato un fenomeno mondiale, qualche anno dopo Arguelles assieme a sua moglie Lloydine presenta il Dreamspell – L’Incantesimo del Sogno, uno strumento pratico per transitare attivamente la mente dalla concezione meccanicistica del Tempo=denaro a quella del Tempo=arte.

Il Dreamspell è essenzialmente un gioco. La vita, lo scorrere del tempo diventa un susseguirsi di Onde Incantate da “cavalcare”, attraverso il dipanarsi della dimensione temporale in forma di simboli ed archetipi, invece che di secondi, minuti ed ore.

Come nella società Maya antica, dove due calendari seguivano rispettivamente il moto terrestre, e il ciclo spirituale di 260 giorni, anche il Dreamspell si compone di due calendari: il Sincronario delle 13 Lune (365 giorni) e il Modulo Armonico (260 giorni).

Il Sincronario delle 13 Lune propone, a differenza del Calendario Gregoriano, il ritorno all’uso di 13 periodi lunari ognuno della durata di 28 giorni. In questo modo la scansione dei mesi e dei giorni torna ad essere regolare e non più irregolare con mesi di durata diversa senza ragione apparente. Ogni “Luna” di 28 giorni è associata ad un animale guida (ad es. Luna dello Scorpione, Luna del Cervo…). ed è suddivisa in 4 settimane chiamate eptadi. Un anno (o “anello solare”) dura 28×13=364 giorni, + il cosiddetto “Giorno fuori dal Tempo”, un giorno speciale di celebrazione che cade ogni 25 Luglio, in concomitanza dell’annuale allineamento con Sirio.

In parallelo al Sincronario, per navigare la dimensione simbolica dell’Incantesimo del Sogno, il Dreamspell, si utilizza il Modulo Armonico Tzolkin.

Versione galattica aggiornata dello Tzolkin antico, il Modulo Armonico lo possiamo leggere come una matrice di 20 righe (i glifi solari), che moltiplicate per 13 colonne (toni galattici), formano 260 differenti combinazioni, chiamate “Kin”.I glifi solari sono i 20 archetipi che codificano il viaggio, l’evoluzione della consapevolezza nel Tempo, nel contesto galattico locale del sistema solare, e sono emanati dal Sole.I toni galattici sono le 13 qualità, le note musicali, gli attributi, le fasi del processo di creazione della realtà che vengono emanati direttamente dal centro della galassia, Hunab Ku.I 20 glifi sono: Drago Rosso, Vento Bianco, Notte Blu, Seme Giallo, Serpente Rosso, Allacciatore dei Mondi Bianco, Mano Blu, Stella Gialla, Luna Rossa, Cane Bianco, Scimmia Blu, Umano Giallo, Viandante dei Cieli Rosso, Mago Bianco, Aquila Blu, Guerriero Giallo, Terra Rossa, Specchio Bianco, Tempesta Blu, Sole Giallo.

I 13 toni sono: Magnetico, Lunare, Elettrico, Auto-Esistente, Intonante, Ritmico, Risonante, Galattico, Solare, Planetario, Spettrale, Cristallo, Cosmico.

Ogni glifo è associato ad un colore: Rosso, Bianco, Blu o Giallo. Il rosso corrisponde all’Est, il bianco al Nord, il blu all’Ovest e il Giallo al Sud.

Il colore rosso inizia; il colore bianco raffina; il colore blu trasforma; il colore giallo matura.

 

Il tono numero 1, Magnetico, è quello che inizia. Attira il proposito.

Il tono numero 2, Lunare, rappresenta la sfida. Polarizza e mette in luce le debolezze.

Il tono numero 3, Elettrico, attiva il servizio. Collega, mette in moto.

Il tono numero 4, Auto-Esistente, definisce la forma, e la misura del progetto.

Il tono numero 5, Intonante, comanda e rafforza irradiando l’energia necessaria.

Il tono numero 6, Ritmico, organizza e bilancia il ritmo della realizzazione.

Il tono numero 7, Risonante, canalizza l’ispirazione, creando sintonia.

Il tono numero 8, Galattico, armonizza e modella l’integrità.

Il tono numero 9, Solare, mobilita pulsando l’intenzione.

Il tono numero 10, Planetario, realizza la manifestazione, perfezionandola.

Il tono numero 11, Spettrale, libera e rilascia, dissolvendo le aspettative.

Il tono numero 12, Cristallo, condivide e rende sacro, universalizzando.

Il tono numero 13, Cosmico, persevera e trascende, creando presenza.

Come per i toni, anche ad ogni glifo sono associati delle qualità denominate “Potere”, “Azione”, “Essenza”:

La combinazione di un glifo con un tono formano il Kin, un giorno con una configurazione energetica unica.

Ad esempio: “Viandante dei Cieli Rosso Planetario”, “Notte Blu Magnetica”, “Cane Bianco Spettrale”…

Ogni 13 giorni inizia un’Onda Incantata, una sequenza di kin in cui i toni si susseguono in ordine progressivo dal numero 1 (magnetico) al numero 13 (cosmico). Cavalcare l’Onda Incantata significa vivere la messa in moto di una creazione (di qualsiasi tipo) dall’attrazione dell’intento alla realizzazione concreta.

Infatti Tempo=Arte, e navigare il tempo significa navigare i vari passi, le varie fasi della creazione, dall’ideazione alla realizzazione, come vengono armonizzate e scandite dal ritmo dei toni provenienti del centro galattico.

Tra i Maya lo Tzolkin era utilizzato come strumento guida per “leggere” il tempo e poter comprendere ed agire in maniera consapevole con le energie presenti e future.

Anche noi possiamo usare il Modulo Armonico per leggere le energie del giorno, quelle che ci attendono nel futuro, e soprattutto conoscere la nostra identità galattica, cioè il tipo di energia presente quando siamo venuti al mondo.

Attraverso la data di nascita è possibile risalire al nostro kin e scoprire la nostra impronta archetipica, utile per conoscere nuove dimensioni di sé e la propria missione di vita.

Possiamo inoltre conoscere ad esempio qual’è l’energia che ci supporta, quella che ci guida, quella occulta o quella che ci sfida attraverso l’Oracolo del Destino. Oppure attraverso il Castello del Destino osservare come la nostra identità galattica di nascita muta costantemente in maniera ciclica anno dopo anno, proponendo ed integrando sempre nuove sfide e lezioni da apprendere.

I glifi e i toni non sono soltanto dei simboli astratti e di poca concretezza, anzi.

I loro rapporti numerici sono correlati analogicamente alla natura e all’essere umano.

I glifi infatti sono 20, come la somma delle dita di mani e piedi.

 

E i toni sono 13, corrispondenti alle principali articolazioni del nostro corpo.

La frequenza 13:20 quindi non è soltanto una raffinata melodia che arriva dal cosmo, bensì un rapporto che incarniamo totalmente come esseri umani, qui ed ora nel nostro corpo fisico.

Noi vibriamo naturalmente alla frequenza 13:20.

Attualmente viviamo ancora all’interno di una tecnosfera sempre più soffocante e distopica.

La tecnosfera è la sfera di tecnologia creata dall’uomo che avvolge la Terra. Attraverso le varie fasi industriali e post-industriali, ora la tecnologia, grazie all’onnipresenza satellitare, copre ogni angolo remoto della superficie terrestre.

Alimentata dalla ricerca del profitto e dalla frequenza meccanica 12:60, la tecnosfera alimenta la separazione dal tempo naturale della biosfera, alienando l’umano dalla sua reale natura.

La biosfera è la sfera della natura, e delle sue manifestazioni in armonia con Madre Terra.

L’uomo antico era in grado di essere parte integrante della biosfera, rispettandola e facendosi guidare dai suoi ritmi, come ci dimostrano i Maya.

Ma i Maya non erano dei primitivi, anzi. Avevano delle conoscenze che ancor oggi ci lasciano senza parole, pur non avendo mai scoperto la ruota. La loro era una tecnologia interiore, che si sviluppava naturalmente dalle potenzialità reali ma occulte dello psico-organismo umano.

Al giorno d’oggi invece non facciamo altro che alimentare questa dimenticanza e moltiplicare la produzione di apparati e strumenti tecnologici esteriori per sopperire alla tecnologia spirituale che abbiamo dimenticato a causa dell’espansione della tecnosfera.

Secondo Arguelles, l’unico sviluppo sostenibile per l’essere umano in sintonia con il regno naturale, sarà quello di diventare sempre più interconnesso gli uni agli altri, attraverso lo sviluppo della mente telepatica, che ci porterà a pensare e creare in maniera sincronica, come una grande mente planetaria. Ma senza aver bisogno della tecnologia della Tecnosfera,  seguendo La via al di là della tecnologia.

La natura ci ha già fatto dono di tutta la tecnologia di cui abbiamo bisogno.

Questa nuova sfera dell’attività sincronica umana viene chiamata Noosfera (la sfera della mente collettiva umana).

Ricordando e sviluppando i nostri sensi ed abilità perduti, sincronizzando collettivamente il nostro pensare vivendo il tempo con il Modulo Armonico Tzolkin, alleniamo la nostra sensibilità alle sincronicità che via via cominceranno a manifestarsi sempre più abbondantemente e a riscoprirci così una grande tribù di maghi della Terra.

 

 

STRUMENTI UTILI PER APPROFONDIRE

 


-Link per calcolare il tuo kin di nascita online, su uno dei numerosi siti che offrono questo servizio gratuito:

https://www.sincronariogalatticomaya.it/calcola-kin-tzolkin-maya/

-oppure installando un app come Alma Maya su Android, che oltre al kin di nascita e del giorno, ti permette di vedere la somma tra kin differenti, l’Onda Incantata, l’Oracolo e molte altre informazioni utili aggiuntive ( solo in lingua inglese e spagnola).

https://alma-maya.en.softonic.com/android

 


-Siti web in italiano e inglese per approfondire i temi di questo post:

canale youtube Tempo d’Arte 13:20

www.13lune.it (sito del Planet Art Network – PAN Italia)

www.sincronariogalatticomaya.it

www.sio2.love

www.tortuga1320.com

www.lawoftime.org

 


-Figure da seguire sui social per cominciare a conoscere meglio la scienza galattica e il Dreamspell

Antonio Giacchetti (primo e storico traduttore dei libri di Jose Arguelles, autore del sito 13 Lune)

Stefania Laila Marinelli (astrologa ed autrice del libro Il Sacro Computo del nontempo) canale instagram

Marifra – Maria Francesca Ascione  (autrice del sincrodiario galattico, del canale youtube Tempo d’Arte 13:20 e molto altro)

Marcello “Mars” Pala (esperto di astrologia evolutiva e Maya, autore del sincronario da tavolo)

 


-Strumenti per vivere giorno per giorno il Dreamspell nella frequenza 13:20

SincroDiario Galattico di Marifra

Sincronario da tavolo di Marcello “Mars” Pala

Sincronario da parete del PAN Italia

Sincronario Poster

 


-Consigli per la lettura:

Introduzione alla Coscienza Galattica – Un programma di 28 giorni una guida introduttiva al Tempo 13:20 della Fondazione per la Legge del Tempo tradotta in italiano e scaricabile gratuitamente qui in formato pdf

13 Lune in Movimento di Josè Arguelles

Il Fattore Maya  il classico di Josè Arguelles

Il Sacro Computo del Non Tempo di Stefania Laila Marinelli il compendio più completo ed esaustivo al modulo armonico Tzolkin e ai 260 Kin, esplorati uno per uno.

 


-LETTURA IDENTITA’ GALATTICA MAYA

La lettura dell’identità galattica Maya è uno strumento evolutivo che ti permette di ampliare il tuo essere, di scoprire nuove dimensioni di te attraverso lo Tzolkin, il modulo armonico del sincronario Maya.

Attraverso questo “gioco”, ti accompagnerò alla scoperta del tuo archetipo personale, dei punti di forza e di sfida che ti caratterizzano, per divenire sempre più abile nel manifestare la tua missione nel mondo.

Se vuoi scoprire ciò che il tuo kin di nascita può raccontare di nuovo ed inedito su di te attraverso un consulto personale, in presenza o in videochiamata, o per avere ulteriori informazioni, contattami qui.